Allerta: i medici italiani sono tra i meno pagati d'Europa!
2024-11-11
Autore: Giulia
Un rapporto sconfortante
Un recente rapporto della Federazione Europea dei Medici Salariati (FEMS) rivela un aspetto sconfortante della professione medica in Italia. Tra il 2015 e il 2022, i salari dei dirigenti medici sono scesi del 6,2%, mentre la spesa per contratti a tempo indeterminato è diminuita del 2,8%. Questi dati allarmanti emergono chiaramente in un Libro bianco presentato dall’organizzazione, che ha analizzato le informazioni fornite dai sindacati e dalle associazioni mediche in 21 paesi europei.
L'Italia in fondo alla classifica
L'Italia si colloca così ai livelli più bassi per quanto riguarda la valorizzazione economica dei propri professionisti, a partire dalla fase di formazione specialistica. In base al potere di acquisto, i medici in formazione specialistica italiani si trovano al quint'ultimo posto in Europa, superando solo Spagna, Grecia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Paesi come Olanda, Germania, Austria e Svezia, invece, dimostrano un forte investimento nei professionisti sanitari fin dall'inizio della loro carriera, per attrarli e mantenerli nel sistema.
Gli investimenti che fanno la differenza
Anche se Germania, Francia, Austria e Olanda continuano a dominare in termini di retribuzione, altri paesi stanno facendo progressi significativi. Questi investimenti non sono solo una questione di competitività, ma mirano anche a contrastare fenomeni migratori e a prevenire il cosiddetto "deserto bianco" nelle professioni sanitarie.
Richieste di cambiamento
I sindacati italiani chiedono un cambio di rotta immediato in questo contesto. Il 20 novembre è in programma una manifestazione nazionale per protestare contro le attuali condizioni lavorative e per fare pressione per un miglioramento salariale. Infatti, non sono solo le questioni economiche a spingere i dirigenti medici a lasciare le cariche: le condizioni di lavoro sono precarie, con assunzioni insufficienti, scarse possibilità di carriera (solo il 12% riesce a raggiungere posizioni apicali, con un triste 2% di donne in tali ruoli), e una mancanza di rispetto per i contratti sottoscritti. Molti medici si sentono anche insicuri a causa di un aumento delle aggressioni e di denunce civili o penali.
Le conseguenze di una crisi silenziosa
Questi fattori stanno spingendo i medici italiani a cercare opportunità all'estero, dove possono trovare un ambiente di lavoro più gratificante e adeguatamente retribuito. Se la situazione non cambia, il sistema sanitario italiano rischia di subire gravi conseguenze. È ora di ascoltare le voci dei professionisti e garantire loro il riconoscimento che meritano!