Finanze

Allerta dell'Unione Europea: "Nel 2023 l'evasione dell'IVA cresce drammaticamente!" - Una realtà da non sottovalutare

2025-01-09

Autore: Chiara

Nel 2023, l'evasione dell'IVA in Italia ha mostrato un aumento allarmante, dopo un lungo periodo di calo. Secondo le stime, il divario tra l'imposta dovuta e quella effettivamente raccolta ha raggiunto la cifra scioccante di 24,2 miliardi di euro, con un incremento di 7,8 miliardi rispetto all'anno scorso e 9,5 miliardi in più rispetto al 2021. Questo rapporto è stato divulgato nel report "VAT Gap in the EU" della Commissione Europea, rivelando una battuta d'arresto nel miglioramento della compliance fiscale nel primo anno completo di governo Meloni.

Il fenomeno non è isolato all'Italia: anche diversi altri grandi Paesi europei stanno combattendo con un aumento dell'evasione fiscale, facendo sorgere dubbi sulla solidità dei dati precedentemente riportati per il 2020 e il 2021, che potrebbero essere stati influenzati dall'impatto della pandemia.

Sebbene l'IVA rappresenti una delle principali fonti di entrate per il governo, potenzialmente superando i 1000 miliardi all'anno, il gap IVA a livello europeo per il 2022 si attesta a 89,2 miliardi, un incremento di 13,3 miliardi rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la Commissione avverte che i dati devono essere interpretati con cautela a causa dell'incertezza sulle stime del biennio 2020-2021. Rispetto al 2019, prima della pandemia, il valore evaso di 124 miliardi rende evidente l'entità del problema.

L'Italia continua a detenere il triste primato dell'evasione IVA tra i 27 Stati membri, con un aumento da 14,7 miliardi a 16,3 miliardi nel 2022. Anche se l'incidenza percentuale sull'imposta attesa è diminuita dal 10,87% al 10,55%, il dato rimane preoccupante, considerando che nel 2019 l'IVA evasa superava i 29 miliardi, con un gap che sfiorava il 21%. Anche altri Paesi come Germania, Francia e Spagna mostrano un aumento dell'evasione in valori assoluti.

Le proiezioni per il 2023 sono ancor più inquietanti. Le prime stime suggeriscono che l'evasione potrebbe salire a 24,2 miliardi di euro, con un'incidenza del tax gap che raggiungerebbe il 14,7%, un salto di oltre 4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. La preoccupazione cresce, poiché le stime incomplete di molti Paesi ampliano il rischio di rappresentare una situazione negativa ben più ampia. In Francia, per esempio, il gap passa da 12,7 miliardi a 21,9 miliardi, mentre in Spagna aumenta da 4,4 a 7,2 miliardi, evidenziando un trend devastante che mette in discussione l'intero sistema fiscale europeo. In questo contesto, diventa imprescindibile un intervento efficace e strategico per contrastare l'evasione e garantire una maggiore equità fiscale.