
Allerta crisi per Chiara Ferragni: il patrimonio si riduce e la casa di lusso è in vendita?
2025-03-16
Autore: Matteo
La storia di Chiara Ferragni, ex regina del digital marketing e oggi imprenditrice in difficoltà, raggiunge un nuovo capitolo drammatico. La sua azienda, Fenice Srl, sta affrontando una crisi senza precedenti, esacerbata da eventi come il famoso caso del Pandoro, il divorzio da Fedez e la recente accusa di truffa aggravata. Questi eventi l’hanno costretta ad affrontare una situazione economica preoccupante che potrebbe cambiare radicalmente il suo futuro.
Fenice Srl, da cima a fondo: un crollo allarmante
Fino al 2022, Fenice Srl era in piena ascesa, con un fatturato che superava i 14 milioni di euro. Oggi, però, le previsioni per il 2024 sono drammatiche, con un possibile abbattimento degli incassi a soli 2 milioni di euro, un calo che supera il 85% rispetto ai periodi d'oro.
Le difficoltà finanziarie hanno costretto la Ferragni a prendere decisioni drastiche, compresa una significativa riduzione del personale, passando da 16 a solo 8 dipendenti, e il trasferimento delle attività in location più economiche. Claudio Calabi è stato designato come nuovo amministratore unico, mentre Chiara ha deciso di fare un passo indietro nella gestione quotidiana della società.
Costi legali e patrimonio in declino: la battaglia continua
Secondo fonti vicine al mondo del gossip, Chiara Ferragni ha già speso circa 3 milioni di euro in spese legali. Questo impegno finanziario si aggiunge all'erosione del suo patrimonio, stimato in 40 milioni di euro escludendo gli immobili. Il suo stile di vita lussuoso sta aggravando la situazione, costringendola a riconsiderare ogni spesa in un contesto di entrate drasticamente ridotte.
La sontuosa casa a 24 milioni: un’ancora di salvezza?
La residenza di lusso, acquistata per 14 milioni e ora valutata 24 milioni, è uno dei suoi pochi asset preziosi rimasti. Secondo Gabriele Parpiglia, questa proprietà potrebbe diventare fondamentale per salvaguardare la sua situazione finanziaria. "Potremmo vedere a breve la casa sul mercato per evitare il crollo finale“, ha rivelato Parpiglia.
Conclusione della piazza di comando: chi detiene davvero il potere?
Viene alla luce che Chiara Ferragni non è la maggioritaria in Fenice Srl, possedendo solo il 32,5% delle quote, mentre il 40% è detenuto da Paolo Barletta. In una recente riunione aziendale è stato approvato un aumento di capitale da 6,4 milioni di euro; la Ferragni ha promesso di investire, ma gran parte di questi fondi sarà destinata al risanamento dei debiti, lasciando solo 200 mila euro per eventuali nuove strategie.
Una nuova speranza con Giovanni Tronchetti Provera?
Mentre i suoi affari vivono un periodo buio, sul fronte affettivo sembra esserci una nuova luce. La relazione con Giovanni Tronchetti Provera potrebbe non solo rappresentare un supporto personale, ma anche un’apertura strategica per il futuro della Ferragni. Riuscirà Chiara a risollevarsi da questa tempesta e tornare a brillare come un tempo? Solo il tempo potrà dirlo.