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Allerta Bitcoin: Trump e il Crypto Summit deludono i mercati! Scopri i motivi!

2025-03-08

Autore: Sofia

Il prezzo di Bitcoin (BTC) continua a stazionare sotto la soglia dei 90.000 USD, rimanendo su un trend altalenante. Nonostante vi siano alcuni segnali grafici positivi, l’incertezza generale persiste, dopo la chiusura di febbraio segnata da un crollo del -17,66%, rappresentando la peggior performance mensile dal giugno 2022.

Bitcoin sotto pressione

Al momento, il prezzo di BTC è fissato a 86.800 USD e ha vissuto un'altra giornata di forti oscillazioni. Durante il Crypto Summit alla Casa Bianca, David Sacks, noto come il "Crypto Zar" dell'amministrazione Trump, ha tentato di chiarire alcune dichiarazioni del Presidente riguardo a Ripple, Cardano ADA e Solana, ma senza successo. Il mercato si attendeva notizie concrete, ma ha ricevuto solo promesse.

Il Crypto Summit alla Casa Bianca

Gli investitori speravano in annunci significativi al Crypto Summit, ma la realtà è ben diversa. La Federal Reserve non ha ancora previsto acquisti diretti di criptovalute, e si delinea un futuro di incertezze, soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione delle stablecoins. Circle (USDC) è pronta a fronteggiare Tether (USDT), creando un’ulteriore ribalta nel mercato.

Un Bitcoin in correzione

Analizzando il grafico di Bitcoin, si può notare una correzione dal picco storico (ATH) di 109.356 USD toccato il 20 gennaio. Con l'attuale valore, BTC ha registrato un calo del -19,70%. La candela di marzo mostra già una volatilità del 16,80% tra minimi e massimi, rivelando un minimo toccato sotto gli 80.000 USD recentemente.

Febbraio: Un mese da dimenticare

Il crollo di febbraio è entrato nella storia, con una perdita che può essere paragonata solo a quella registrata durante il fallimento di Terra Luna. Tuttavia, sorprendentemente, non emergono fattori destabilizzanti interni al settore crypto; la causa principale è da ricercare nelle recenti politiche geopolitiche. I dazi imposti dall'amministrazione Trump hanno generato un clima di sfiducia, portando gli investitori a svendersi gli asset più rischiosi.

Il dollaro e Bitcoin: un legame inverso?

È interessante notare la storica correlazione inversa tra il dollaro e Bitcoin; spesso, quando il dollaro si rafforza, il prezzo di BTC cala. Negli ultimi tempi, però, questo modello sembra infrangersi, creando una confusione tra gli investitori.

Bitcoin vs Altcoin

In questo contesto difficile, Bitcoin mostra una resistenza maggiore rispetto alle altcoin. Alcuni token, come Toncoin e Uniswap, stanno subendo perdite superiori al 40%, anche tra i primi 20. La dominanza di Bitcoin si mantiene sopra il 60%, mentre quella di Ethereum sta calando, assestandosi sotto il 10%. Al contrario, i token legati ad altre criptovalute mostrano segni di recupero da un minimo di febbraio.

Supporti e resistenze importanti per Bitcoin

Nel grafico settimanale è possibile vedere il percorso di Bitcoin nell'ultimo anno, evidenziando supporti strategici: - Supporto a medio termine: circa 80.000$ - Supporto a lungo termine: area 74/75.000$ Il prezzo ha toccato un minimo di 78.617$, da cui si è ripreso con forza, anche se questa settimana si prevede di chiudere sotto il corpo della candela precedente.

Prospettive a breve termine per Bitcoin

Esaminando il grafico giornaliero, notiamo un rimbalzo dopo il minimo di 78.617$ e i successivi tweet di Trump. Tuttavia, il prezzo ha incontrato resistenza attorno ai 94.000$, da cui ha iniziato a ritracciare durante questa settimana. La situazione rimane instabile e l'attenzione degli investitori è rivolta a potenziali sviluppi futuri, rendendole un’assoluta priorità da monitorare.