Lunedì scorso, le autorità di Duisburg, una cittadina tedesca, hanno deciso di chiudere ben diciassette scuole a causa di minacce ricevute da estremisti di destra.

Questo allerta è stato scatenato da due lettere minatorie inviate a una delle scuole, datate alla settimana scorsa, da un mittente rimasto sconosciuto.

La polizia locale ha confermato che le lettere contenevano dettagli su un probabile attacco che sarebbe dovuto avvenire proprio lunedì 7 aprile, e riportavano dichiarazioni di natura estremista.

Nonostante le indagini siano ancora in corso e non siano emersi elementi concreti che attestino la reale pericolosità della minaccia, il governo locale ha ritenuto opportuno mantenere le scuole chiuse come misura precauzionale.

Questo ha costretto circa 17.980 studenti a rimanere a casa, dove hanno potuto seguire le lezioni a distanza per garantire la continuità della loro istruzione.

Alcune scuole, invece, hanno lasciato ai genitori la libertà di decidere se mandare o meno i propri figli a scuola, creando un clima di incertezza tra le famiglie.

Ma non è tutto: la chiusura delle scuole a Duisburg rispecchia una preoccupazione crescente in Germania circa l'intensificarsi delle minacce provenienti da gruppi di estrema destra.

Eventi simili sono stati registrati in altre città tedesche, alimentando il dibattito su come affrontare l'ideologia estremista che si sta diffondendo.

Le scuole di Duisburg dovrebbero riaprire martedì, ma il futuro rimane incerto, e le autorità continuano a monitorare la situazione con la massima attenzione.