Un Saluto Commovente a Alice Neri

Tre anni dopo quell'orrendo omicidio, familiari e amici si sono riuniti per dare un ultimo saluto a Alice Neri. La chiesa di Ravarino (Modena) era colma di persone pronte a ricordare la giovane vittima, il cui corpo fu trovato carbonizzato nelle campagne di Fossa di Concordia nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022.

Momenti di Speranza e Dolore

Finalmente, dopo mesi di attesa, i familiari hanno potuto concedere ad Alice la dignitosa sepoltura che meritava. Durante il funerale, il feretro, adornato con rose bianche e porpora, è stato accolto da un lungo applauso, segno del profondo affetto e rispetto da parte della comunità. Tra i presenti, il procuratore Claudia Natalini, la senatrice Pd Vincenza Rando, e i sindaci di Concordia e Ravarino, insieme a numerosi carabinieri che hanno operato nelle indagini.

Una Tragedia Senza Risposte

Nell'omelia, il parroco Mattia Maciolek ha descritto l'accaduto come "una tragedia ingiusta", sottolineando come le risposte potrebbero rimanere elusive. "Possiamo andare avanti portando avanti i suoi sogni e progetti, in attesa di un avvenire migliore", ha detto il sacerdote alla folla commossa.

La Verità sul Processo di Omicidio in Arrivo

Attesa per il 23 luglio, la sentenza del processo di primo grado potrebbe dare una prima certezza su questa vicenda tragica. L'unico imputato, il trentunenne tunisino Mohamed Gaaloul, è accusato di aver ucciso Alice con almeno sette coltellate, per poi distruggere il corpo e appiccare il fuoco. Gaaloul, pur dichiarandosi innocente, è in carcere dalla sua cattura in Francia a dicembre 2022.

Divergenze nelle Famiglie: Una Ricerca di Verità

I familiari di Alice mostrano opinioni divergenti. Mentre madre e fratello si schierano con le richieste della pubblica accusa, il marito vedovo, Nicholas, ha revocato la sua costituzione a parte civile, esprimendo dubbi sulla colpevolezza di Gaaloul. Il suo avvocato, l'ex pm Antonio Ingroia, ha chiarito che Nicholas cerca la vera giustizia, non una verità affrettata e preconfezionata, così da evitare un altro caso drammatico come quello di Garlasco.