Aggressione ai tifosi spagnoli: un incubo a Roma

Una serata che doveva essere di festa per circa 70 tifosi spagnoli del Real Sociedad si è trasformata in un incubo. I supporter si trovavano in un locale in via Leonina, nel cuore di Roma, quando sono stati aggrediti da un gruppo di circa 80 ultrà, presumibilmente appartenenti alla tifoseria laziale, poche ore prima della partita di Coppa UEFA prevista per quella sera all'Olimpico.

I feriti e le conseguenze

Le ferite riportate da alcuni tifosi sono gravi: ben nove di loro sono stati colpiti, e uno è attualmente ricoverato in ospedale con prognosi riservata, sebbene non sia in pericolo di vita. Altri due tifosi sono stati ricoverati con prognosi di 30 e 12 giorni, mentre tre sono stati dimessi con prognosi variabili dai 5 agli 8 giorni. Purtroppo, alcuni di loro non hanno nemmeno atteso le cure mediche e si sono allontanati.

La risposta delle forze dell'ordine

La violenza è esplosa in un clima di intensa rivalità calcistica. Gli aggressori sono fuggiti non appena la polizia è stata avvisata. Sul posto sono stati sequestrati vari oggetti utilizzati durante l'attacco, e le forze dell'ordine hanno già identificato alcuni dei responsabili. Le indagini sono in corso, e gli agenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per acquisire ulteriori prove.

Il problema della violenza nel calcio

Questo scontro evidenzia ancora una volta il problema della violenza nel calcio, un fenomeno che continua a preoccupare le autorità e i tifosi rispettabili. Nella notte del 5 ottobre, la città di Roma si trova a fronteggiare una situazione critica, chiedendosi come prevenire futuri attacchi contro i tifosi in trasferta.