Dopo la sospensione degli avvisi bonari durante la tregua fiscale di dicembre, il Fisco ha ripreso le sue attività e dal 2025 entreranno in vigore significative novità nei controlli fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha rinnovato le norme, allungando i tempi per i contribuenti che ricevono contestazioni.

Una volta inviate le dichiarazioni dei redditi, l'Agenzia avvia i controlli a campione per verificare la validità delle informazioni fornite dai cittadini. Durante queste analisi, se emergono errori o incongruenze, il contribuente riceve un avviso bonario che comunica esiti delle verifiche.

Da ora in poi, i contribuenti avranno due opzioni: possono regolarizzare il pagamento dei debiti, avendo l’opzione della rateizzazione, oppure presentare chiarimenti all'Agenzia. Prima del 2025, il termine per queste risposte era di 30 giorni, ma ora si è raddoppiato a 60 giorni. Ancor di più, se l'avviso è inviato tramite un intermediario, il tempo di risposta può arrivare fino a 120 giorni!

Correct! Resta però invariato il termine di pagamento per i redditi soggetti a tassazione separata, che rimane fissato a 30 giorni. Inoltre, grazie al decreto 87/2024, le sanzioni per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024 saranno ridotte, rendendo le opportunità di regolamentazione più accessibili.

È fondamentale ricordare che per accedere all’area personale e gestire le proprie pratiche fiscali, i contribuenti possono utilizzare il sistema identitario CIE o CNS. Il servizio Civis consentirà di controllare le risposte dell'Agenzia, verificare lo stato dei propri chiarimenti e tenere sotto controllo la posizione fiscale, semplificando ulteriormente il processo di comunicazione tra cittadino e Fisco.

Rimanete informati e preparatevi a queste novità, perchè il 2025 porterà a una vera e propria rivoluzione nel modo di gestire le proprie responsabilità fiscali!