Finanze

Affitti alle stelle e stipendi che non crescono: l’Odissea abitativa di giovani lavoratori e studenti in Italia

2025-01-22

Autore: Maria

L'aumento costante dei canoni di affitto in Italia sta trasformando la vita di studenti e giovani lavoratori in una battaglia quotidiana per trovare soluzioni abitative sostenibili. Le statistiche sono allarmanti: i prezzi degli affitti continuano a schizzare verso l’alto, erodendo sempre di più la retribuzione media dei giovani.

Negli ultimi anni, il costo degli affitti ha raggiunto cifre inaccessibili in diverse città italiane. Milano, ad esempio, rimane la città più cara, con un monolocale che costa mediamente 820 euro al mese. Roma segue con 670 euro, mentre Firenze e Bologna si attestano rispettivamente a 650 e 640 euro. Secondo un’analisi di Tecnocasa, i canoni hanno registrato un incremento medio del +3,9% per i monolocali e del +4,0% per i bilocali, in un periodo in cui le retribuzioni dei giovani lavoratori hanno difficoltà a tenere il passo con l'inflazione.

In questo contesto, gli studenti, in particolare, si trovano in una situazione precaria. Con circa 900.000 fuorisede in Italia e soli 45.000 posti letto disponibili negli studentati pubblici, la maggior parte di loro deve destreggiarsi tra stanze in affitto, che hanno visto un aumento del 7% rispetto al 2023, raggiungendo una media di 461 euro al mese. A Milano, il costo medio per una stanza supera addirittura i 600 euro.

Il problema non riguarda solo le grandi città. Anche nelle aree più piccole come Bari, Napoli, Pavia e Brescia, gli affitti stanno aumentando in modo esponenziale, rendendo sempre più complicato per i giovani accedere a un'abitazione dignitosa.

La causa di questa inflazione dei prezzi è principalmente attribuibile a un'elevata domanda e a un'offerta che si sta progressivamente riducendo, come commenta Luca Dondi, esperto di analisi del mercato. Molti proprietari di immobili scelgono di affittare in modo breve, approfittando della maggiore reddittività, piuttosto che impegnarsi con contratti a lungo termine per studenti e lavoratori.

La conseguenza è un mercato immobiliare sempre più inacessibile, dove molti giovani si vedono costretti a scegliere tra l’indipendenza e stabilità economica. Senza politiche abitative adeguate o incentivi per la costruzione di nuove abitazioni, il futuro di intere generazioni potrebbe risultare compromesso. È urgente trovare soluzioni che possano garantire a tutti, a partire dai più giovani, il diritto a un'abitazione dignitosa e accessibile.