Tecnologia

Addio a Skype: La Minaccia del Declino di una Leggenda della Comunicazione

2025-04-07

Autore: Luca

Dagli anni d'oro al declino: la parabola di Skype

Nel 2003, la visione degli imprenditori svedesi Niklas Zennström e Janus Friis si concretizzò con il lancio di Skype, destinato a rivoluzionare la comunicazione online. Grazie alla tecnologia VoIP, Skype permise di effettuare chiamate vocali e video via internet a costi accessibili, diventando rapidamente uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati a livello globale.

Il successo iniziale attirò l'attenzione dei giganti eBay, che nel 2005 acquisì Skype per 2,6 miliardi di dollari, prima di cederne la maggioranza a un consorzio di investitori nel 2009. L'affare culminò nel 2011 con l'acquisto da parte di Microsoft per 8,5 miliardi di dollari, facendo segnare la fine di Windows Live Messenger.

Tuttavia, l'integrazione in Microsoft non si rivelò semplice. Skype iniziò a perdere terreno sotto la pressione di concorrenti come WhatsApp, Zoom e Messenger. Problemi di performance e un'interfaccia poco user-friendly iniziarono a ridurne l'attrattiva, trasformando Skype da app di riferimento in una scelta secondaria.

Uno degli errori più gravi fu il tentativo di Microsoft di integrare Skype direttamente in Windows. Nel 2015, la suddivisione dell'app in tre applicazioni distinte per chiamate, video e messaggistica su Windows 10 confondeva gli utenti, portando a un insuccesso clamoroso. Anche il ritorno a un'unica app basata sulla piattaforma UWP non risolse i problemi di usabilità.

Nel frattempo, il panorama digitale cambiava rapidamente, con nuove app di messaggistica che integravano funzioni di videochiamata sempre più sofisticate e user-friendly. Skype, invece, si trovò sempre più in difficoltà, e nemmeno l'introduzione di nuove funzionalità come Skype Clips o l'integrazione con l'AI Copilot riuscì a rilanciarne l'immagine e la competitività.

Oggi, mentre le voci di disinstallazione si fanno sempre più forti, molti utenti si chiedono: quale sarà il futuro della comunicazione online senza Skype? La risposta potrebbe risiedere nelle nuove generazioni di strumenti digitali che promettono di ridefinire ulteriormente il modo in cui ci connettiamo.