
Addio a Santa Cucchi, la psicologa che ha illuminato Grosseto
2025-03-08
Autore: Maria
GROSSETO. La figura di Santa Cucchi rimarrà impressa nei cuori di chi l’ha conosciuta, grazie al suo sorriso contagioso e alla sua energia positiva, sempre presente anche nei momenti più difficili. Nel 2010, dopo una lunga lotta contro la malattia, Cucchi ha continuato a vivere con ottimismo, facendo sentire sempre al sicuro le persone a lei vicine, come il figlio Andrea Maestripieri.
Santa Cucchi, scomparsa all’età di 69 anni venerdì scorso, avrebbe compiuto 70 anni quest'estate, lasciando un vuoto incolmabile nel suo ambiente di lavoro e nella comunità. Per anni, ha dedicato la sua vita professionale al SerD di Grosseto, nel reparto tossicodipendenze, dove il suo approccio umano e empatico ha avuto un forte impatto sui suoi pazienti. "La sua passione era ascoltare gli altri. Le persone si confidavano facilmente con lei perché si sentivano accolte," racconta Andrea.
Origini e passione per la Maremma
Originaria di Reggio Emilia, Santa Cucchi si è trasferita a Grosseto per amore. Dopo un periodo a Falconara Marittima, è arrivata nella Maremma, di cui si è innamorata profondamente. "Amava questa terra e si sentiva maremmana al 100 per cento," conferma il figlio. Una volta sposata, ha ottenuto un trasferimento a Grosseto nel 1991 e non ha mai espresso il desiderio di andarsene, nemmeno di fronte alla malattia.
Oltre al suo lavoro al SerD, Cucchi ha anche lavorato in diverse scuole, contribuendo alla formazione di futuri infermieri e supportando i ragazzi nel loro percorso educativo. La sua dedizione alla professione era accompagnata da un amore per la musica, in particolare per la musica classica e jazz. Pur non suonando, è stata una delle sostenitrici del “Premio Scriabin”, un prestigioso premio pianistico internazionale che si tiene in città.
Un’eredità di amore e positività
La sua personalità solare e affettuosa ha lasciato un'impressione duratura su tutti coloro che l'hanno conosciuta. "Ricordo le giornate trascorse al mare con lei, giocherellando e ridendo insieme," racconta Andrea, visibilmente commosso. Sta ora cercando di mantenere vivo il suo spirito tornando alle lezioni di vita che la madre gli ha trasmesso: "Essere affettuosi e ottimisti sempre."
Negli ultimi due anni della sua vita, Santa ha trovato un’altra fonte di gioia: la nipotina Lara, che ha portato nuovo slancio e vitalità nella sua vita. "Vederla felice le dava energia," dice Maestripieri. Santa Cucchi non sarà dimenticata, e il suo sorriso continuerà a brillare nei ricordi di chi le voleva bene.