È scomparso all'età di 83 anni l'imprenditore Giorgio Gandola, figura iconica del celebre marchio bresciano Gandola, attivo dal 1964 e specializzato nella deliziosa produzione di dolci, primi fra tutti i biscotti, la cioccolata e le creme spalmabili. La transizione dell’azienda da una piccola impresa a un gigante del settore è eccezionale: il gruppo Gandola, suddiviso in A.Gandola&C. spa di Ponte San Marco e Gandola Biscotti spa di Rudiano, registra un fatturato che supera i 50 milioni di euro. Nel 2023, le entrate erano stimate a circa 35 milioni per la prima società e oltre 18 milioni per la seconda.

I funerali avranno luogo sabato mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Ponte San Marco, con la salma che sarà tumulata nel cimitero di San Bartolomeo a Brescia. La camera ardente è allestita presso la Domus Salutis di Brescia, con orari di visita dalle 8 alle 18. Nella tristezza, la famiglia Gandola, in particolare la sorella Maria Claudia e i nipoti Biancamaria, Aldo e Guido, ricordano con affetto il caro Giorgio. Moltissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici e dipendenti, che evidenziano come il suo spirito imprenditoriale e la dedizione al lavoro siano stati fonte di ispirazione per molti.

La storia dell'azienda è un percorso di innovazione e passione. Fondata da Aldo Gandola nel 1964, l’azienda ha rivoluzionato il mercato delle creme spalmabili, introducendo sul mercato prodotti bicolori mai visti prima. Con l'apporto fondamentale del figlio Giorgio, l’azienda è cresciuta esplorando il segmento delle private label, consolidandosi così non solo in Italia, ma estendendosi a numerosi mercati esteri. Un passo importante nella storia della Gandola è stato nel 1978, quando l'azienda ha acquisito il biscottificio, specializzandosi nella produzione di frollini tradizionali e biologici.

Giorgio Gandola non è stato solo un imprenditore, ma un pioniere: sotto la sua guida, il gruppo ha continuato a innovare e a mantenere la qualità alta, conquistando il palato di generazioni di consumatori. I suoi contributi al settore dolciario e al territorio bresciano resteranno indelebili nella memoria di tutti.