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21 Anni di Mistero: La Scomparsa di Denise Pipitone e le Nuove Scoperte

2025-09-01

Autore: Alessandra

"Il tuo ricordo continua a brillare come un faro nella nostra vita. Non passa giorno senza che tu ci manchi, sogniamo di poterti riabbracciare e di cancellare questa mancanza che ci opprime". Queste parole struggenti appartengono a Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel nulla il 1° settembre 2004, mentre giocava davanti a casa.

"A distanza di 21 anni dal suo rapimento, il nostro dolore è inestinguibile. Ogni anno che passa sembra acuirsi sempre di più. La sensazione d’ingiustizia per chi ha provocato questa sofferenza è straziante". Piera e Pietro non hanno mai smesso di sperare e combattere per la verità.

Denise stava tranquillamente giocando in via Domenico La Bruna a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. L'ultima persona ad averla vista fu una zia, ma da quel momento la sua vita è diventata un mistero. La madre Piera ha dedicato la sua esistenza a mantenere viva la memoria di Denise, affinché la sua storia non venisse dimenticata.

Sospetti e Avvistamenti nel Corso degli Anni

Nel corso degli anni, diversi presunti avvistamenti di Denise sono emersi. Il primo avvistamento risale all'ottobre del 2004, quando una guardia giurata filmò una bambina molto simile a Denise in compagnia di alcune persone di etnia rom. Tuttavia, le indagini si sono concentrate principalmente sul contesto familiare.

Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise, è stata rinviata a giudizio nel 2010, ma è stata assolta in tutti i gradi di giudizio. Anna Corona, madre di Jessica, accusata di sequestro di minorenne, ha visto il suo caso archiviato nel 2013.

Le indagini, riaperte nel maggio 2021, si sono chiuse rapidamente nel dicembre dello stesso anno, con il gip che ha sottolineato l'assenza di elementi sufficienti.

Nuove Rivelazioni e Ipotesi Sconcertanti

Nel giugno 2012, emerse che il giorno dopo la scomparsa di Denise, il telefono di Anna Corona si era agganciato a diverse celle nel tragitto tra Mazara del Vallo e Villagrazia di Carini (Palermo). Questo particolare degno di nota, rivelato anni fa, ha ulteriormente alimentato le congetture.

Giuseppe D'Assaro, un pluriomicida e ex marito di una sorella di Pietro Pulizzi, ha dichiarato che Denise fu portata a Villagrazia di Carini in casa di suo genero, Antonino Cinà. D'Assaro ha anche indicato che Cinà e Anna Corona avevano frequenti contatti telefonici, interrotti improvvisamente dopo il rapimento.

La questione rimane aperta e il mistero di Denise Pipitone continua a scuotere l'Italia, mentre la famiglia non perde la speranza di ottenere giustizia e verità.